LINEE VITA
Cosa sono le Linee Vita?
Le linee vita sono sistemi di ancoraggio, posti sulla copertura di un edificio, sostenuti da punti di collegamento che permettono agli operatori che svolgono lavori in quota di agganciarsi mediante dispositivi di protezione DPI (imbracature, cordini e moschettoni); in base al tipo di lavoro da svolgere possono essere temporanei o fissi.
Le linee vita consentono al soggetto di lavorare in sicurezza ed avere una maggior libertà di movimento con conseguente miglioramento del lavoro svolto. Le linee vita, inoltre, evitano o rallentano la caduta in caso di incidenti, quali perdita di conoscenza o scivolamenti.
Una linea vita è solitamente composta da:
- Sostegno verticale per linea flessibile da fissare, in base al tipo di copertura, sulla trave di colmo, sulle falde del tetto o sul pacchetto isolante;
- Dissipatore di energia che rallenta e frena la caduta;
- Punti di ancoraggio sotto-tegola, ideali per edifici storici in quanto poco visibili.
I materiali utilizzati per la realizzazione di linee vita sono:
- acciaio inox;
- acciaio con cataforesi;
- acciaio zincato a caldo;
- fettucce o corde (in caso degli ancoraggi temporanei o flessibili).
Una cosa da non trascurare è la revisione, da fare periodicamente (si consiglia almeno una volta l’anno oppure prima del riutilizzo se la linea vita non viene utilizzata per lunghi periodi), per verificare l’integrità della linea vita, oltre ad un’ispezione ogni qual volta la linea entri in funzione in seguito ad una caduta. Gli operatori quindi devono richiedere il certificato di avvenuta revisione prima di lavorare con linee vita che siano già state installate.
Grazie a questi dispositivi di protezione non saranno necessarie ulteriori impalcature anche in casi di lavori come la pulizia delle grondaie, manutenzione o installazione di antenne, sostituzione di tegole, con conseguente contenimento dei costi.
Una soluzione consigliata sono i parapetti, un sistema di protezione collettiva, sempre attiva e in grado di proteggere contemporaneamente più operatori. In caso non fosse possibile installare questo tipo di dispositivi si ricorre a sistemi di sicurezza individuali, ovvero ancoraggi ai quali attaccare DPI (dispositivi di protezione individuale).
Tipologie
TIPO A: Ancoraggi strutturali da fissare a superfici verticali, orizzontali ed inclinate.
TIPO B: Comprende dispositivi di ancoraggio temporanei.
TIPO C: Linee di ancoraggio flessibili orizzontali, ovvero che devia dalla linea orizzontale non più di 15°.
TIPO D: Linee di ancoraggio rigide orizzontali.
TIPO E: Ancoraggi a corpo morto (o autoportanti) per superfici orizzontali.
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